
11 Apr ANCA, LA TECNICA PROTESICA CHE RISPETTA MUSCOLI E TENDINI
Per curare l’artrosi d’anca, anche le protesi cercano di rispettare il più possibile l’articolazione. Per raggiungere questo obiettivo si sta diffondendo la tecnica protesica mininvasiva per via anteriore. Come funziona? Risponde il dottor Vincenzo Madonna, responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia in Humanitas Castelli.
Quando l’artrosi colpisce l’articolazione dell’anca, portando dolore e limitazione funzionale, la soluzione più frequente per risolvere il problema e permettere al paziente di tornare a camminare e condurre la vita di prima è la protesi totale dell’anca. Tuttavia, la protesi è stata sempre considerata una soluzione piuttosto aggressiva, che risolve il problema ma non rispetta del tutto ossa, muscoli e tendini dell’articolazione danneggiata. «Grazie alle nuove ricerche, però, le cose stanno cambiando – spiega il dottor Madonna – specialmente grazie alla tecnica di impianto protesico per via anteriore. Questa tecnica mininvasiva consiste nell’impiantare la protesi praticando una piccola incisione (7-10 cm) lasciando intatti i muscoli e i tendini circostanti all’articolazione; questo perché tale tecnica permette di arrivare all’articolazione divaricando le strutture anatomiche invece di inciderle creando potenzialmente deficit motori e sanguinamento. Le sue caratteristiche rendono questa tecnica particolarmente adatta per pazienti giovani e sportivi, ma anche per gli anziani che grazie a questo approccio chirurgico, riescono a camminare il pomeriggio stesso dell’intervento. Tuttavia, è poco indicata in caso di pazienti con grave obesità o con deformazioni anatomiche dell’anca».
VANTAGGI
I vantaggi dell’impianto di protesi per via anteriore sono:
- rispetto dell’anatomia dell’articolazione
- riduzione delle perdite ematiche
- cicatrice di piccole dimensioni
- minor tempo di recupero post-operatorio
- minore limitazione funzionale e zoppia post-operatoria
- riduzione del dolore post-operatorio
- maggiore stabilità dell’articolazione
- minor rischio di lussazione
- minor rischio di dismetria post operatoria degli arti
SVANTAGGI
Gli svantaggi dell’impianto di protesi per via anteriore sono:
- raro rischio di lesione al nervo femoro-cutaneo laterale della coscia
- intervento complesso, da eseguire solo in centri specializzati
- necessità di strumentari chirurgici dedicati
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