
11 Apr DOLORE AL GLUTEO: UN SINTOMO DA NON TRASCURARE
Il dolore al gluteo, talvolta considerato un fastidioso contrattempo da trattare con un semplice anti-infiammatorio, potrebbe essere, invece, un importante segnale di allarme da non sottovalutare. A dirlo è il dottor Vincenzo Madonna, responsabile di Ortopedia dell’Ospedale Humanitas Castelli di Bergamo, che spiega perché il dolore al gluteo potrebbe essere il sintomo di infiammazione del nervo sciatico, da non trascurare.
Dolore al gluteo: qual è la causa?
«Una delle cause più frequenti di dolore al gluteo – spiega lo specialista – è l’infiammazione del nervo sciatico, il più grande e lungo del corpo umano, derivazione del quarto e quinto nervo lombare e dei primi tre sacrali. Dalla zona lombare, ove ha origine, questo lungo nervo percorre in maniera simmetrica gli arti inferiori per tutta la loro lunghezza, fino ai piedi. Fondamentale per la sensibilità e motilità delle gambe, quando si infiamma si parla comunemente di “sciatica” o “sciatalgia”».
I sintomi della “sciatica”:
Il nervo sciatico infiammato provoca, in genere, dolore al gluteo, da lieve a lancinante, che può estendersi anche alla coscia o lungo tutta la zona interessata dal passaggio del nervo sciatico. Talvolta, si manifesta anche insieme ad altri sintomi, quali: formicolio, intorpidimento o mancanza di sensibilità o di forza al piede. «A dare origine all’infiammazione – continua il dottor Madonna – è, in genere, una compressione, con effetti irritativi, del nervo sciatico o di una delle terminazioni nervose dalle quali ha origine». Tra le principali cause:
-
Sindrome del piriforme
-
Stato di gravidanza avanzato
-
Ernia del disco
-
Discopatia degenerativa lombo sacrale
-
Protrusione discale
-
Stenosi vertebrale
-
Stenosi foraminale lombo-sacrale
-
Spondilolistesi
-
Tumore Spinale nel tratto lombo sacrale
Per quanto sembrino molte, in realtà, le cause scatenanti l’infiammazione possono essere suddivise tra:
-
cause di natura vertebrale/spinale
-
cause muscolari
-
Coxartrosi
Tra queste ultime, la “sindrome del piriforme” è la più comune.
Cos’è la sindrome del piriforme?
Il piriforme è un piccolo muscolo potente situato in profondità nel gluteo. La sua funzione è fondamentale per camminare e correre perché funge da stabilizzatore del movimento di coscia, gamba e del corpo in generale. È responsabile della rotazione del femore e concorre al movimento della coscia in adduzione, ovvero avvicinamento dell’arto verso il corpo, e di extrarotazione, cioè rotazione sul proprio asse. «La particolarità del muscolo piriforme – dice il dottor Vincenzo Madonna – è di essere scavalcato dal nervo sciatico. Per questa vicinanza, ogni contrattura del muscolo, causata ad esempio da uno stiramento o da un trauma, provoca un’infiammazione del nervo e la conseguente comparsa di sintomi analoghi a quelli provocati dalle patologie vertebrali più gravi che vanno trattate con un’attenzione particolare».
Diagnosi:
La diagnosi di infiammazione al nervo sciatico è relativamente semplice. «Già in fase di primo colloquio col paziente, grazie ad un attento esame obiettivo e ad una accurata anamnesi, è possibile determinare con chiarezza la patologia, ma comprenderne, con assoluta certezza, le cause scatenanti richiede esami strumentali – sottolinea l’ortopedico -. Raggi X, risonanza magnetica, TAC, elettromiografia sono alcuni degli esami che possono aiutare a determinare la causa e, quindi, la terapia più efficace».
Cura e trattamento dell’infiammazione del nervo sciatico:
I percorsi terapeutici sono molteplici e variano a seconda della causa scatenante e della sintomatologia. «Nei casi meno gravi, come nella sindrome del piriforme – prosegue il dottor Madonna – riposo e fisioterapia sono l’approccio più indicato. In tutti gli altri casi, invece, le terapie dovranno essere modulate in funzione del tipo e della gravità della patologia».
No Comments